Work in bike: la testimonianza di due ragazzi

A un anno dall’avvio del Progetto Work in bike realizzato dallo Sportello Lavoro dell’Associazione in collaborazione con Fondazione Adecco abbiamo raccolto la testimonianza di due ragazzi richiedenti asilo, ospiti dei centri di accoglienza della Fondazione Fratelli di San Francesco, che hanno seguito il percorso di formazione e inserimento lavorativo.

“Mi chiamo O.D., ho  23 anni e sono giunto in Italia nel 2017 dalla Guinea Conakry.
Dopo un breve periodo trascorso a Salerno, sono stato trasferito a Milano e dal 12/06/2019 sono ospite del CAS di Via Saponaro, 40 gestito dalla Fondazione Fratelli di San Francesco d’Assisi Onlus.
Ho studiato con impegno ottenendo le attestazioni di lingua italiana per i livelli A1-A2 e B1.
Ho frequentato un corso per saldatore presso una cooperativa sociale di Magenta.
L’équipe educativa mi ha sostenuto nel mio percorso formativo e successivamente mi ha candidato per il progetto “Work in Bike”. Dopo una serie di colloqui, sono stato scelto da un’azienda del setttore arredamento per un  tirocinio formativo che ho iniziato il 10 dicembre 2020. Attualmente sto lavorando presso lo store di quest’azienda a Corsico con la mansione di  logistico. Mi piace tantissimo il mio lavoro, vado molto d’accordo con i miei colleghi e con il mio capo, Andrea, che è un uomo veramente gentile e disponibile.
Amo stare a contatto con le persone e questo lavoro sembra fatto apposta per me. Sto crescendo molto dal punto di vista umano e professionale.
Ringrazio  tanto tutte le persone che mi hanno dato questa preziosa opportunità”.

Mi chiamo C. A., sono un ragazzo di 22 anni che viene dal Mali. Ho lasciato il mio paese d’origine nel 2015, ancora minorenne, per questioni  che mettevano a rischio la mia vita.
Dopo un viaggio lunghissimo a piedi e con il furgone, che mi ha portato fino alla Libia,  sono arrivato nell’Ottobre 2016 in Sicilia. Mi hanno inserito in una comunità Minori per tre mesi, poi, quando ho compiuto 18 anni, mi hanno trasferito nel CAS di San Zenone.
Lì mi sono subito iscritto alla scuola d’italiano per poter imparare rapidamente a parlare la lingua del paese che mi ha accolto e ho raggiunto un livello di conoscenza della lingua A2.
Visto il mio buon livello di conoscenza della lingua, l’assistente sociale del CAS mi ha proposto di candidarmi per il progetto “Work in Bike”, gestito dai volontari dell’”Associazione Fratelli San Francesco”  e dalla “Fondazione Adecco”, e io ho accettato. Dopo una serie di colloqui, sono stato preso a farne parte. Mi hanno fatto fare un percorso di formazione con aziende di vari settori. A giugno 2020, sono stato selezionato per lavorare presso un’azienda agricola a Mediglia. Io ero addetto a inscatolare la verdura raccolta nei campi e poi mettere le scatole in magazzino dove venivano smistate. Ho fatto questo lavoro per sei mesi.
Mi è piaciuto molto, anche se non l’avevo mai fatto. Ho appreso nuove competenze professionali relative all’ambito dell’agricoltura e ho fatto nuove amicizie, perché assieme a me, oltre ad altri tre ospiti del Centro, c’erano altri ragazzi della mia età.
Ringrazio tutti quelli che mi hanno dato questa opportunità, che mi ha formato sia professionalmente che umanamente”.

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