Il centro d’ascolto

Il Centro di Ascolto è un servizio correlato a una serie di altri servizi offerti dall’Associazione Fratelli di San Francesco. Dopo il tesseramento effettuato dall’Accoglienza, la persona, se si rende necessario, viene indirizzata al Centro di Ascolto dove viene offerto supporto per affrontare e risolvere esigenze specifiche, quali: ricerca di un posto di lavoro, assistenza sanitaria, approfondimento della conoscenza dell’italiano, ecc. 

Il Centro di Ascolto è stato riaperto un paio di anni fa, dopo un periodo di chiusura durante il quale sono state consolidate le procedure di accesso al servizio e definite le strutture interne ed esterne alle quali affidarsi; questo ha permesso di disporre di una lista di riferimento relativa a strutture assistenziali alle quali rivolgersi per gestire le varie esigenze che possono insorgere in riferimento alle specifiche richieste che vengono di volta in volta formulate.

In questo periodo di Covid il Centro di Ascolto è aperto un giorno alla settimana. Vi si può accedere unicamente tramite appuntamento per incontri della durata di un’ora circa, tempo normalmente sufficiente per affrontare le problematiche che vengono esposte.

Le persone richiedenti assistenza provengono prevalentemente da paesi esteri e spesso si trovano in situazioni economiche precarie. Questo comporta sovente un grosso scoglio nel localizzare le strutture sociosanitarie alle quali poter richiedere assistenza, al punto che non di rado arrivano persone smarrite e disorientate, alcune di loro con la speranza di trovare un’adeguata assistenza ridotta ai minimi termini. Tuttavia è proprio negli stranieri, soprattutto se provenienti da paesi più poveri, che viene percepita una maggior apertura nel farsi assistere e consigliare.

La funzione del Centro di Ascolto è di cercare il più possibile di mettere a proprio agio la persona che si ha dinanzi (ascoltando, capendo e tranquillizzando). Sforzandosi anche di percepire i bisogni sottesi che la persona non esprime.

Il livello di assistenzialismo offerto dal Centro di Ascolto viene calibrato in base alle capacità relazionali e alle risorse economiche della persona che ne sta facendo richiesta, con l’obiettivo di renderla il più autonoma possibile: ad esempio se una persona non parla bene italiano viene indirizzata e/o messa in contatto con una scuola d’italiano, presente anche all’interno dell’Associazione.

Nel caso in cui la persona non goda dell’assistenza sanitaria nazionale, una possibilità è quella di appoggiarsi all’Ambulatorio della Fondazione, dove operano su base volontaria medici e specialisti del settore.

Altro punto di riferimento importante interno all’Associazione è lo Sportello di Orientamento e Avviamento al Lavoro che accompagna le persone alla ricerca di un impiego nel complesso mondo del lavoro. In casi specifici viene anche offerta assistenza di un Avvocato che opera su base volontaria.

In considerazione delle richieste esplicite formulate e dei bisogni latenti, viene stilata una scheda personale dove vengono elencate richieste e bisogni con le relative azioni intraprese e i risultati ottenuti, se identificabili, per definire con la persona un vero e proprio percorso in modo che il Centro di Ascolto sia e rimanga un reale punto di riferimento.